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grazie infinite per aver scelto i servizi di ENERGY SAVING.
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Gennaro Della Corte
ENERGY SAVING SRL
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FAQ |
IL SOLARE TERMICO SERVE SOLO PER IL RISCALDAMENTO?
No, questa è una falsa credenza. Nonostante in molti non lo sappiano, in base alle esigenze si può creare un impianto finalizzato solo al riscaldamento, solo a scaldare l’acqua calda sanitaria, o entrambe.
QUANTO E' LUNGA L'INSTALLAZIONE DEL SOLARE TERMICO?
Il tempo impiegato dipende dall’accessibilità del tetto, dal tipo di tegola e dalla presenza di una predisposizione o meno. Se ti rivolgi ad un tecnico esperto, certificato per installazioni di questo tipo, il lavoro richiede circa una giornata.
SI POSSONO USARE DETRAZIONI PER INSTALLARLO?
Certo, sia le detrazioni del 50% per la ristrutturazione, che del 65% per la riqualificazione energetica, che il Conto Termico. La scelta va fatta in base alle tue esigenze, all’importo totale dell’installazione e posa.
Il responsabile d’impianto (di riscaldamento e climatizzazione) è l’occupante dell’abitazione a qualsiasi titolo, quindi il proprietario nel caso di abitazione privata e l’inquilino in caso di affitto. Fa eccezione l’affittuario in un condominio con riscaldamento centralizzato, dove la responsabilità è dell’amministratore. Se è però presente nell’appartamento un impianto di climatizzazione estiva, la responsabilità è dell’affittuario che deve farne verificare la sicurezza.
Il rapporto di controllo verrà inviato dal manutentore agli enti preposti. Le verifiche non verranno più effettuate a campione, ma si partirà da coloro che non hanno effettuato gli interventi e del cui impianto non è arrivata alcuna notifica al catasto preposto. A seguire verranno effettuati controlli sugli impianti ‘segnalati’.
A norma di Legge, devono essere prodotti e compilati una serie di documenti atti a certificare che l'impianto termico sia stato correttamente installato e controllato.
I documenti sono i seguenti:
- dichiarazione di conformità dell'impianto termico (a cura dell'installatore o dell'impresa che effettua i lavori). Questo documento certifica che le opere siano state eseguite a norma di legge;
- libretto d'uso e manutenzione dei componenti;
- libretto di impianto completo di allegati (a corredo di ogni caldaia).
Il libretto è la carta d'identità dell'impianto dove vengono riportati tutti i dati relativi all'impianto stesso (interventi di manutenzione, sostituzione di componenti, misure di analisi combustione, etc.). E' bene conservare e mantenere aggiornato il libretto, per tutta la vita dell'impianto.
Sì. L’installazione delle valvole termostatiche e del termostato ambiente (per sapere cosa sono le valvole si veda la risposta precedente) consente un’efficace regolazione della temperatura in funzione delle proprie esigenze, ottimizzando i consumi.
Non tutti sanno che, nei periodi non particolarmente freddi, mantenendo la temparatura di mandata dei radiatori al di sotto dei 60°C è possibile risparmiare fino al 4% del consumo di gas su base annua. Questo consente, inoltre, di eliminare le antiestetiche “strisce nere” che tendono a formarsi sopra i radiatori, causate dalla combustione di particelle di polvere.
Per un buon comfort climatico, la temperatura che si consiglia di impostare è di 20°C circa, ma in alcuni ambienti è possibile ridurla fino a 19-18°C (per esempio nelle stanze da letto) senza compromettere il comfort: ogni grado centigrado in meno equivale alla riduzione di oltre il 5% dei consumi.
Spesso il centro di assistenza tecnica incaricato della prima accensione della caldaia offre all’utente un contratto di manutenzione programmata su base pluriennale. Da prassi, a fronte di una collaborazione che si protrae nel tempo, il centro assistenza offre all’utente un monitoraggio accurato della macchina, che tiene conto degli interventi effettuati in passato e di quelli che possono essere posticipati: una maggior tranquillità, combinata a sicurezza e risparmio.
Che si scelga per la formula programmata o meno, è bene far controllare periodicamente la caldaia da personale tecnico specializzato per:
- ridurre le emissioni inquinanti;
- garantire la sicurezza propria e degli altri;
- ottimizzare il funzionamento dell'apparecchio, diminuendo gli sprechi e dunque i costi di riscaldamento;
- evitare di incorrere in sanzioni.
Falso. Sostituire una caldaia tradizionale con una a condensazione, anche in un impianto termico con radiatori, consente un risparmio sui consumi (solitamente da un 15% annuo a salire).
Sì. Le caldaie a condensazione devono essere installate con un apparato di scarico fumi (generalmente di materiale plastico) idoneo a sopportare un clima interno costantemente umido, poiché attraversato da vapore acqueo. Gli impianti dotati di scarichi fumi in acciaio inox possono essere allaciati invece senza modifiche.
A questo si aggiunge la necessità di prevedere un apparato di scarico per la condensa, adibito al recupero dei fumi combusti.
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